ALFABETO DELL’A.S.D. SAN VITO LO CAPO 1994

23-06-2021 13:19 -

A
A come Allegra. Il bomber quest’anno ha segnato 16 reti diventando il capocannoniere della squadra.

B
B come serie B, sfiorata nella finale persa ai supplementari. B come Basile, mai scelta è stata più azzeccata, ha plasmato la squadra a sua immagine e somiglianza raggiungendo traguardi inimmaginabili. BBBBBonasira.

C
C come Campo che dalla Giudecca è passato a giocare la finale per la serie B. Cu l’avia addiri. C come cuore che la squadra ha messo in tutte le partite, soprattutto nelle ultime, superando le difficoltà. C come Cassarà.

D
D come Daidone. Non aggiungo altro, sono di parte.

E
E come entrare. Siamo entrati nel nuovo, per noi, campionato di serie C1 in punta di piedi e siamo usciti con l’ammirazione di tutti. Eroici.

F
F come facchini che non è un’offesa. “Chi per mestiere porta pesi nelle stazioni o nei porti, alle dipendenze di imprese di trasporto, di spedizione e simili” (vocabolario Treccani).

G
G come Gammicchia. Il ragazzino si è fatto trovare sempre pronto quando è stato chiamato in causa. Non è da tutti giocare e segnare in una semifinale play off. G come gamberoni.

H
H come humour. Quello che si è vissuto negli spogliatoi, nelle trasferte e nelle nostre riunioni conviviali. Divertendoci tutto è più bello.

I
I come invidia. C’è ancora qualcuno che rosica per i nostri risultati.

L
L come lavoro. Quello svolto dal mister per cambiare le abitudini e il modo di giocare della squadra.

M
M come Meriense. Mamma Mia che squadra e che batosta.

N
N come Nikki. Lui non c’è ma è sempre con noi. Credo che quest’anno, da lassù, sia contento anche lui.

O
O come occasione. Abbiamo avuto l’occasione di arrivare in serie B, ne vogliamo altre.

P
P come Pappalardo, dopo un inizio un po’ stentato, è uscito fuori alla grande dopo la pausa per la pandemia. P come palazzetto e mi fermo qui.

Q
Q come quadro. L’approdo alla finale è da incorniciare e da appendere come un quadro.

R
R come riconoscenza. Dobbiamo essere riconoscenti ai nostri “stranieri” che hanno abbracciato la nostra squadra diventandone parte integrante. Grazie a Mauro Basile, Fabrizio Allegra, Ciccio Parisi, Peppe Liparoti, Piero Cusenza e Vito Campo (sanvitese d’adozione ormai).

S
S come salsiccia. Nostro cibo preferito nelle riunioni conviviali. Speriamo il prossimo anno, pandemia permettendo, festeggiare così le nostre vittorie.

T
T come tifosi. Causa pandemia non ci sono stati, ma quando ci sono stati si sono fatti sentire, vedi partita contro il Palermo C5. Un grazie a Paolo Ruggirello.

U
U come urla. Quelle gettate al cielo dopo le reti segnate in semifinale che ci hanno fatto approdare in finale.

V
V come Vultaggio Antonio forse, non me ne vogliano gli altri, il giocatore più forte della squadra. Con le sue accelerazioni ha dato grattacapi a tutte le difese avversarie. Nelle ultime partite ha giocato per più di cinquanta minuti in ogni gara. Mostruoso.

Z
Z come zitti. Qualcuno dovrebbe stare zitto e non parlare a sproposito della nostra squadra.


Fonte: Ufficio Stampa